Cassazione penale Sez. II sentenza n. 49274 del 19 dicembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:49274PEN

Massima

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Il giudice, nell'ipotesi di aggravamento delle misure cautelari personali a seguito della trasgressione alle prescrizioni imposte, non è tenuto a procedere all'interrogatorio di garanzia, in quanto tale scelta discrezionale del legislatore non è irragionevole e non lede il diritto di difesa dell'imputato, il quale può comunque far valere le proprie ragioni attraverso altri mezzi. Inoltre, il giudice può legittimamente fondare il provvedimento di aggravamento della misura cautelare su elementi probatori, come le annotazioni di servizio della polizia giudiziaria, senza che ciò comporti necessariamente vizi di motivazione, salvo che non emergano specifici e concreti elementi che ne inficino l'attendibilità. In tali casi, il giudice di legittimità non può sostituire la propria valutazione dei fatti a quella del giudice di merito, se questa non risulta manifestamente illogica o irragionevole.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. FIANDANESE Franco - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. CARRELLI P.D.M. Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto nell'interesse di:

(OMISSIS), nato (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del Tribunale di Genova, in data 26 marzo 2012, di rigetto dell'appello avverso l'ordinanza dello stesso Tribunale, in data 29 febbraio 2012 di diniego di nuova concessione degli arresti domiciliari;

Visti gli atti, l'ordinanza denunziata e il ricorso;

Sentita in camera di consiglio la relazione svolta dal consigliere dott. ((omissis));

Sentito il pubblico ministero in persona de…

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