Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 1285 del 2017

ECLI:IT:TARPIE:2017:1285SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, in quanto la stessa ha manifestato la carenza di interesse alla decisione della causa. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente, sopravvenuto nel corso del giudizio, comporta la declaratoria di improcedibilità del ricorso, con conseguente compensazione delle spese di lite. Ciò in quanto il processo amministrativo è improntato al principio della domanda e della corrispondenza tra chiesto e pronunciato, per cui il giudice non può pronunciarsi su una controversia in assenza dell'interesse della parte ricorrente. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse rappresenta quindi un corollario del principio di domanda e di corrispondenza tra chiesto e pronunciato, che caratterizza il processo amministrativo e che impone al giudice di non pronunciarsi su controversie prive di un attuale interesse della parte ricorrente. Tale principio trova applicazione indipendentemente dalla natura dell'atto impugnato e dalla tipologia di vizi dedotti, essendo il difetto di interesse una condizione di procedibilità del ricorso che deve sussistere per tutta la durata del processo. La compensazione delle spese di lite, infine, è disposta in ragione della sopravvenuta carenza di interesse, che costituisce una causa di estinzione del giudizio non imputabile ad alcuna delle parti.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/11/2017

N. 01285/2017 REG.PROV.COLL.

N. 01304/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1304 del 2013, proposto da:
MICCOLI GRAZIA E PROVENZANO CALOGERO, rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultima in Torino, c.so Duca degli Abruzzi, 42;

contro

COMUNE DI VENARIA REALE, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), domiciliato ex art. 25 cpa presso T.A.R. Piemonte, Segreteria, in Torino, via Confienza, 10;

e con l'intervento di

ad opponendum:
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e Miretta Malanot, con domicilio eletto presso lo st…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.