Cassazione penale Sez. V ordinanza n. 12490 del 17 marzo 2014

ECLI:IT:CASS:2014:12490PEN

Massima

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Il giudice, nell'esercizio della propria funzione giurisdizionale, ha il dovere di garantire l'esattezza e la correttezza formale degli atti processuali, ivi compresa l'intestazione della sentenza, provvedendo alla rettifica di eventuali errori materiali, anche di mera registrazione, al fine di assicurare la piena conformità degli atti alle risultanze documentali e la tutela dell'identità personale degli imputati. L'ordinanza di correzione dell'errore materiale nell'intestazione della sentenza, senza alcuna modifica del contenuto dispositivo o valutativo della decisione, rappresenta un provvedimento doveroso e necessario per il ripristino della correttezza formale dell'atto giurisdizionale, in ossequio ai principi di legalità, imparzialità e buon andamento dell'attività giudiziaria. La rettifica dell'errore materiale nell'intestazione della sentenza, senza incidere sul merito della decisione, costituisce un adempimento tecnico-formale volto a garantire la piena corrispondenza tra il provvedimento giurisdizionale e la realtà fattuale, assicurando l'esattezza e l'integrità degli atti processuali a tutela dei diritti e degli interessi delle parti coinvolte nel procedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. BRUNO Paolo A. - rel. Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

Sulla richiesta di correzione proposta da:

Tribunale di Napoli del 19/10/2013 con riferimento alla sentenza di questa Corte di Cassazione del 15/03/2013 n. 3601/13 RG;

nel procedimento a carico di:

(OMISSIS);

e (OMISSIS);

Vista la richiesta, gli atti e la sentenza in questione;

udita la relazione del Consigliere Dr. ((omissis)) BRUNO;

sentite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona Sostituto Procuratore Generale Dr. D'((omissis)), che ha chiesto procedersi al…

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