Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 187 del 2016

ECLI:IT:TARLT:2016:187SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Comune è tenuto a valutare gli interessi in conflitto e, in esito a detta valutazione, a decidere se emanare un provvedimento avente il contenuto (acquisitivo e risarcitorio) indicato dall'art. 42-bis del d.lgs. n. 327/2001, ovvero un atto di diniego di emissione di un tale provvedimento, a cui non può, poi, che conseguire la concreta restituzione dell'immobile. L'adozione di una tale decisione, quale che ne sia il contenuto, costituisce oggetto di un obbligo coercibile, giustiziabile ex artt. 31 e 117 c.p.a. Resta, invece, incoercibile la potestà della P.A. di optare per l'acquisizione "sanante" ex art. 42-bis cit., ovvero per il diniego dell'acquisizione stessa e la conseguente necessaria restituzione del bene al privato, quale frutto di una scelta discrezionale per cui opera la preclusione ex art. 31, comma 3, c.p.a. Il rito del silenzio ex artt. 31 e 117 c.p.a. costituisce rimedio esperibile avverso l'inerzia della P.A. sulla richiesta del proprietario dei terreni occupati di decidere se avvalersi o meno dell'acquisizione "sanante" prevista dall'art. 42-bis cit., essendo tale rimedio garanzia di "tenuta" costituzionale del predetto art. 42-bis. Pertanto, il Comune è tenuto a riscontrare l'istanza dei ricorrenti, adottando una determinazione espressa su di essa mediante la decisione se procedere all'acquisizione del terreno ex art. 42-bis cit., ovvero alla restituzione dello stesso ai proprietari, con condanna del medesimo Comune, ai sensi dell'art. 117, comma 2, c.p.a., a pronunciarsi sull'istanza nel termine di giorni trenta (30) dalla comunicazione in via amministrativa o, se anteriore, dalla notificazione a cura di parte della sentenza; in caso di perdurante inerzia del Comune, è prevista la nomina di un Commissario ad acta incaricato di provvedere in sostituzione dello stesso.

Sentenza completa

N. 00714/2015
REG.RIC.

N. 00187/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00714/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 714 del 2015, proposto dai sigg.ri
((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), tutti rappresentati e difesi dall’avv. ((omissis)) e con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)), in Latina, via Vico, n. 45

contro

Comune di Cassino, non costituito in giudizio

avverso

il silenzio maturato sull’istanza presentata dai ricorrenti al Comune di Cassino il 14 settembre 2015 ed assunta al protocollo dell’Ente con n. 0042808, recante richiesta di adozione del provvedimento ex art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001

per l’accertamento

della persistenza dell’o…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.