Cassazione penale Sez. V sentenza n. 35889 del 6 ottobre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:35889PEN

Massima

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Il reato di lesioni personali volontarie è configurabile anche quando la condotta violenta del reo, successiva all'aggressione fisica, costringe la vittima a rientrare con la forza nell'abitazione, impedendole di sottrarsi all'aggressione. In tali casi, il concorso formale tra il reato di lesioni e quello di violenza privata è legittimamente ritenuto dai giudici di merito, in quanto la condotta di costrizione a rientrare in casa si pone in rapporto di successione temporale e strumentalità rispetto alla preesistente condotta di violenza fisica, configurando un'autonoma fattispecie delittuosa. La valutazione della credibilità della parte offesa e della ricostruzione dei fatti operata dai giudici di merito, fondata su elementi probatori coerenti e logici, non può essere sindacata in sede di legittimità, se non per manifesta illogicità o contraddittorietà della motivazione, non ravvisabile nel caso in esame. Pertanto, la sentenza di condanna è legittima, in quanto la deposizione della vittima, corroborata da altri elementi di prova, è stata ritenuta attendibile dai giudici di merito, i quali hanno escluso la diversa ricostruzione prospettata dal ricorrente, in assenza di elementi probatori idonei a inficiare la loro valutazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. SANDRELLI Giangiacomo - Consigliere

Dott. ARMANO Uliana - rel. Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) RO. RO. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 349/2008 CORTE APPELLO di ROMA, del 20/01/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 22/06/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ULIANA ARMANO:

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per inammissibilita' del ricorso;

Udito, per la parte civile, l'Avv. ((omissis…

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