Cassazione penale Sez. III ordinanza n. 914 del 13 gennaio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:914PEN

Massima

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La partecipazione a una rissa, ancorché il processo penale non sia ancora concluso, costituisce un dato obiettivo rilevante ai fini della valutazione della pericolosità sociale di un soggetto, che legittima l'adozione di misure di prevenzione come il divieto di accesso ai luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive e l'obbligo di presentazione presso l'autorità di pubblica sicurezza. Tale valutazione di pericolosità non può essere sindacata in sede di legittimità, essendo logicamente e correttamente motivata dal giudice di merito sulla base degli elementi fattuali accertati, senza che assuma rilievo la prospettazione di una diversa ricostruzione degli eventi da parte dell'interessato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. LOMBARDI Alfredo M. - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. SARNO Giulio - rel. Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS), N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 32/2011 GIP TRIBUNALE di SIRACUSA, del 05/05/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. GIULIO SARNO;

lette le conclusioni del PG: inammissibile con condanna spese a Cassa delle ammende.

OSSERVA

(OMISSIS) propone ricorso per cassazione avverso l'ordinanza in epigrafe con la quale il gip presso il tribunale di Siracusa ha convalidato …

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