Tribunale regionale di Giustizia Amministrativa Trentino Alto Adige - Trento sentenza n. 94 del 2023

ECLI:IT:TRGATN:2023:94SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il silenzio dell'amministrazione, decorso il termine di sessanta giorni previsto per il rilascio del permesso di costruire, equivale a provvedimento di accoglimento della domanda, ai sensi dell'art. 82, comma 2, della legge provinciale n. 15/2015 e dell'art. 23-bis della legge provinciale n. 23/1992, anche nel caso in cui la rinnovazione del procedimento amministrativo consegua all'annullamento giurisdizionale di un precedente provvedimento di diniego. L'effetto conformativo derivante dalla sentenza di annullamento non esclude l'operatività del meccanismo del silenzio assenso, in quanto tale meccanismo rappresenta uno specifico rimedio messo a disposizione dei privati a fronte dell'inerzia dell'amministrazione, che non può essere negato al soggetto che abbia ottenuto l'annullamento di un provvedimento di diniego illegittimo. Pertanto, in assenza di un provvedimento espresso di diniego adottato entro il termine di sessanta giorni dalla pubblicazione della sentenza di annullamento, si forma il silenzio assenso sulla domanda di permesso di costruire, senza che rilevi la circostanza che il rinnovo del procedimento amministrativo sia stato disposto su impulso giurisdizionale e non su domanda di parte. Ciò in quanto l'obbligo di rinnovare il procedimento amministrativo che consegue alla sentenza di annullamento non si differenzia, ai fini dell'operatività del meccanismo del silenzio assenso, dall'obbligo di provvedere che sorge a seguito della presentazione dell'istanza. Il silenzio assenso si forma anche quando l'attività oggetto del provvedimento richiesto non sia conforme alle norme, in quanto il meccanismo del silenzio assenso risponde ad una valutazione legale tipica in forza della quale l'inerzia equivale a provvedimento di accoglimento, senza che sia necessaria la ricorrenza di tutti gli elementi richiesti dalla legge per il rilascio del titolo abilitativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/06/2023

N. 00094/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00032/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento

(Sezione Unica)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 32 del 2023, proposto dalla società Wind Tre S.p.a, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Cles, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Provincia autonoma di Trento, non costituita in giudizio;

per l’annullamento

dei seguenti atti: A) nota prot. n. 29579 in data 30 dicembre 2022, con la quale il responsabile del Settore ediliz…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.