Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 16387 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:16387SENT

Massima

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Il diniego del permesso di soggiorno per motivi umanitari e la sua conversione in permesso di soggiorno per lavoro autonomo, adottato in ragione di precedenti condanne penali per reati relativi alla tutela del diritto d'autore e alla contraffazione, è legittimo qualora l'Amministrazione abbia adeguatamente valutato, in concreto, il mancato inserimento sociale del richiedente e la sua attitudine a vivere dei proventi di attività illecite, senza incorrere in automatismi lesivi del diritto al rispetto della vita privata e familiare tutelato dall'art. 8 CEDU. L'Amministrazione, infatti, è tenuta a verificare la sussistenza dei requisiti richiesti per il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno, considerando anche la durata del soggiorno nel territorio nazionale, senza che il mero dato formale della condanna penale possa determinare in modo automatico il diniego o la revoca del titolo di soggiorno. Pertanto, il provvedimento di diniego è legittimo qualora risulti adeguatamente motivato in relazione alla specifica situazione del richiedente, con particolare riguardo alla valutazione della sua pericolosità sociale e del suo effettivo inserimento nel contesto sociale, senza che l'Amministrazione sia obbligata a considerare la possibilità di rilasciare un diverso titolo di soggiorno non richiesto dall'interessato.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/09/2024

N. 16387/2024 REG.PROV.COLL.

N. 04767/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4767 del 2020, proposto da
-OMISSIS- rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Questura Roma, Ministero dell'Interno, in persona dei legali rappresentanti pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi n. 12;

per l'annullamento

del decreto reso dal Questore della Provincia di Roma in data 20.12.2019, notificato al ricorrente in data 05.2.2020, con cui veniva rigettata l’istanza volta ad ottenere la conversione de…

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