Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 12287 del 2005

ECLI:IT:TARLAZ:2005:12287SENT

Massima

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Il Consiglio Superiore della Magistratura, nell'esercizio del proprio potere discrezionale di conferimento degli uffici direttivi e semidirettivi, è tenuto a motivare adeguatamente le proprie determinazioni, in particolare quando si discosti da valutazioni precedenti relative ai medesimi candidati, dimostrando l'esistenza di nuovi elementi di giudizio idonei a giustificare il mutamento di classifica. Il mancato rispetto di tale obbligo di motivazione, nonché la mancata considerazione di elementi rilevanti ai fini della comparazione tra i curricula dei candidati, integrano vizi di eccesso di potere per travisamento dei fatti e illogicità, comportando l'annullamento dell'atto di conferimento dell'incarico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Anno
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE
PER IL LAZIO - SEZIONE I
Anno
composto dai signori
Pasquale de Lise PRESIDENTE
((omissis)) COMPONENTE, relatore
((omissis)) COMPONENTE
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sui ricorsi n. 3437/2005 e 3438/2005 Reg. Gen., proposti da ((omissis)) rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)) ed elettivamente domiciliato in Roma, Via, Cicerone n. 28;
CONTRO
Il Consiglio Superiore della Magistratura, in persona del rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato ed elettivamente domiciliato in Roma, via dei Portoghesi n. 12;
Il Ministero della Giustizia in persona del Ministro pro tempore rappresentato e difeso dall' Avvocatura Generale dello Stato nei cui uffici in Roma, via dei Portoghesi n. 12 domicilia ex lege;
nei confronti di
((omissis)), rappresentato e difeso dall' avv.((o…

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