Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 17397 del 18 aprile 2018

ECLI:IT:CASS:2018:17397PEN

Massima

La condotta di sottrazione di beni altrui, anche di modico valore, integra il reato di furto, che può essere aggravato dalla modalità della destrezza o dalla circostanza della minorata difesa della persona offesa. Ai fini della configurabilità della responsabilità penale, è sufficiente la prova della presenza dell'imputato sul luogo del reato e del suo comportamento di impossessamento dei beni, senza che sia necessaria un'ulteriore dimostrazione della riferibilità della condotta alla persona dell'imputato. La valutazione della sussistenza delle circostanze aggravanti e della concessione delle attenuanti generiche rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, la cui motivazione è insindacabile in sede di legittimità se congruamente e logicamente argomentata, anche in relazione alla gravità del fatto e alla personalità dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BLAIOTTA Rocco Marco - Presidente

Dott. TORNESI Daniela Rita - Consigliere

Dott. MICCICHE' Loredana - Consigliere

Dott. BRUNO M. - rel. Consigliere

Dott. COSTANTINI Francesca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/10/2016 della CORTE APPELLO di PERUGIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa BRUNO MARIAROSARIA;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa MIGNOLO OLGA, che ha concluso per l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza emessa in data 10/10/2016, la Corte di appello di Perugia confermava la sentenza …

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