L'autorità amministrativa competente può revocare le autorizzazioni al mantenimento di impianti pubblicitari installati lungo le strade statali, in applicazione del divieto di cui all'art. 23, comma 7, del Codice della Strada, qualora accerti che tali impianti non rispettano i requisiti e le condizioni previsti dalla normativa vigente. Tale revoca deve essere adeguatamente motivata e comunicata ai titolari delle autorizzazioni, i quali hanno diritto di presentare osservazioni e controdeduzioni prima dell'adozione del provvedimento definitivo. Tuttavia, l'autorità amministrativa non può procedere alla revoca delle autorizzazioni in modo automatico e generalizzato, ma deve valutare caso per caso la legittimità e la conformità di ciascun impianto pubblicitario alle prescrizioni normative. Inoltre, la revoca delle autorizzazioni deve essere disposta con un provvedimento espresso, che indichi specificamente i motivi che la giustificano, nel rispetto del principio di proporzionalità e del diritto di difesa degli interessati. Infine, l'annullamento giurisdizionale dei provvedimenti di revoca delle autorizzazioni comporta la reintegrazione della situazione giuridica preesistente, con conseguente obbligo per l'amministrazione di ripristinare la legittimità degli impianti pubblicitari e di risarcire i danni eventualmente subiti dai titolari delle autorizzazioni revocate.