Il silenzio serbato dall'amministrazione sulla domanda di emersione dal lavoro irregolare presentata ai sensi dell'art. 103, comma 1, del d.l. 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla l. n. 77 del 2020, deve essere considerato illegittimo, in quanto l'amministrazione è tenuta a concludere il procedimento con un provvedimento espresso, anche se negativo, entro il termine previsto dalla legge. Tuttavia, la cessazione della materia del contendere sopravvenuta a seguito del rilascio del modello 209 da parte dell'amministrazione, che conclude positivamente il procedimento innanzi al SUI, determina l'improcedibilità del ricorso, in quanto tale atto è autonomo rispetto al successivo - ancorché collegato - procedimento presso la Questura. Inoltre, la domanda di risarcimento del danno, pur se astrattamente ammissibile, deve essere respinta per mancanza dell'elemento soggettivo della colpa in capo all'amministrazione, in considerazione della notoria complessità della situazione e delle peculiarità procedimentali del caso di specie. Infine, in applicazione del principio di equità, le spese di giudizio devono essere compensate, salva la rifusione del contributo unificato.