Consiglio di Stato sentenza n. 4359 del 2004

ECLI:IT:CDS:2004:4359SENT

Massima

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Il Consiglio di Stato, nell'esercizio della propria giurisdizione amministrativa, afferma il principio secondo cui l'Amministrazione comunale, titolare del potere di affidare in gestione un campo sportivo comunale e relativi impianti, può legittimamente revocare tale affidamento, anche in presenza di una convenzione che disciplina il rapporto concessorio, qualora emerga l'inadempimento da parte del concessionario agli obblighi di corretta gestione e manutenzione degli impianti, con conseguente pregiudizio dell'interesse pubblico alla fruibilità degli stessi da parte della collettività. Tale potere di revoca, espressione della potestà di autotutela dell'Amministrazione, può essere esercitato nel rispetto delle garanzie procedimentali dovute al concessionario, senza che quest'ultimo possa pretendere un indennizzo, atteso che la revoca consegue all'accertamento di gravi inadempienze imputabili al gestore, le quali rendono il mezzo prescelto (l'affidamento in concessione) non più idoneo al perseguimento dell'interesse pubblico sotteso all'istituzione degli impianti sportivi comunali. L'Amministrazione, pertanto, non è tenuta a riconoscere alcun indennizzo al concessionario revocato, essendo sufficiente che essa motivi adeguatamente la propria valutazione in ordine all'attualità e rilevanza dell'interesse pubblico, nonché all'inadempimento del concessionario, nel rispetto del contraddittorio procedimentale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale,
Quinta Sezione ha pronunciato la seguente
DECISIONE
sul ricorso in appello n. 2139 del 2002, proposto dalla Società sportiva Ro. Cl. Pa., in persona del legale rappresentante in carica, Sig. Ro. Sc., rappresentato e difeso dagli Avv.ti Al. Lo. ed Ig. La., con domicilio eletto presso il loro studio, in Ro., via Om. n. 12, pal. B);
contro
il Comune di Palazzo San Gervasio, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dagli Avv.ti Gi. Vi. e Gi. Vi., con domicilio eletto presso lo studio del secondo, in Ro., via Ov. n. 32;
per l'annullamento e/o la riforma
della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale della Basilicata n. 1 del 22 gennaio 2002, resa sui ricorsi di primo grado nn. 17/2000, 180/2000 e 352/2000, proposti dalla attuale appellante;
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio del Co…

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