Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 20340 del 21 maggio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:20340PEN

Massima

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Il sequestro probatorio di beni è legittimo solo se sussiste un nesso di immediata pertinenza tra i beni stessi e il reato contestato, dovendo il giudice motivare specificamente sull'esistenza di tale relazione e sulla concreta finalità probatoria perseguita, non potendosi desumere tale finalità dalla mera verosimiglianza che i beni siano stati acquistati con i proventi dell'attività illecita o utilizzati per commettere il reato, essendo necessario che il mantenimento del vincolo sui beni sia indispensabile per consentire gli opportuni e approfonditi accertamenti ai fini dell'esercizio e del sostegno dell'azione penale, non potendosi giustificare il sequestro probatorio sulla base di finalità più proprie del sequestro preventivo finalizzato alla confisca.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Magistrati:

Dott. MARINI Luigi - Presidente

Dott. ZECCA Gaetanino - Consigliere

Dott. IACOPINO Silvana G. - Consigliere

Dott. LICARI Carlo - Consigliere

Dott. PICCIALLI Patrizia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) CA. GI., N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 28/05/2007 TRIB. LIBERTA' di TORINO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. IACOPINO SILVANA GIOVANNA;

sentite le conclusioni del P.G. Dott. FEBBRARO Giuseppe, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

Udito il difensore Avv. MARTIRE A., che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

In data …

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