Cassazione penale Sez. II sentenza n. 4204 del 4 febbraio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:4204PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il sequestro preventivo di un bene può essere disposto dal giudice quando sussistono il fumus commissi delicti, inteso come la concreta possibilità che il bene sia strumentale alla commissione di ulteriori reati della stessa specie, e il periculum in mora, ossia la concreta e attuale possibilità che la libera disponibilità del bene agevoli la reiterazione dei reati. Il giudice, nel valutare tali presupposti, deve attenersi ai principi di pertinenzialità, ovvero il nesso di strumentalità intrinseca e strutturale tra il bene e il reato, e di concretezza e attualità del pericolo, senza dover necessariamente rispondere punto per punto a tutte le obiezioni della difesa, purché la motivazione sia ampia, puntuale e coerente con gli elementi fattuali emersi. La sussistenza del fumus delicti può essere desunta anche dal pregresso accertamento effettuato in sede di applicazione di misure cautelari personali, senza che il giudice del riesame sia tenuto a una nuova autonoma valutazione, essendo sufficiente il richiamo alla motivazione di tale precedente provvedimento. Il vizio di motivazione, deducibile in sede di legittimità per violazione di legge, sussiste solo in caso di totale mancanza di motivazione o di motivazione meramente apparente, priva dei requisiti minimi di coerenza e completezza, mentre non è censurabile la semplice insufficienza o inadeguatezza della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

BI. S.P.A., in persona del suo legale rappresentante Gh. El. ;

avverso l'ordinanza del 7/05/2010 del Tribunale di Pescara;

Visti gli atti, l'ordinanza ed il ricorso;

udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. Geppino Rago;

udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Tindari Baglione che ha concluso per il rigetto.

FATTO

1. Con ordinanza del 07/05/2010, il Tribunale di Pescara, rigettava l'istanza di riesame avverso il d…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.