Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza breve n. 497 del 2015

ECLI:IT:TARTOS:2015:497SENB

Massima

Generata da Simpliciter
Il cambio di destinazione d'uso di un immobile da civile abitazione a struttura ricettiva, realizzato in assenza di SCIA, integra una violazione urbanistica sanzionabile ai sensi dell'art. 136, comma 1, lett. b), punto 2, della L.R. n. 1/2005 (ora art. 202 L.R. n. 65/2014), indipendentemente dal possesso dei requisiti igienico-sanitari e urbanistici prescritti per l'uso ricettivo, in quanto la norma sanziona il mero mutamento di destinazione d'uso difforme dalle previsioni urbanistiche, a prescindere dalla conformità dell'immobile alla nuova destinazione. Il proprietario dell'immobile, anche se non direttamente coinvolto nella gestione della struttura ricettiva abusiva, è comunque responsabile della violazione in quanto titolare del bene oggetto del cambio di destinazione d'uso, salvo che non dimostri di essere estraneo ai fatti. La sanzione amministrativa pecuniaria prevista dalla legge regionale per tale violazione è dovuta anche qualora l'immobile non sia in possesso dei requisiti necessari per l'uso ricettivo, in quanto la norma mira a sanzionare il mero mutamento di destinazione d'uso, a prescindere dalla conformità dell'immobile alla nuova destinazione. Il termine previsto dalla legge per l'adozione del provvedimento sanzionatorio ha natura ordinatoria e il suo eventuale superamento non determina la decadenza del potere repressivo dell'Amministrazione. Pertanto, l'ordinanza comunale che irroga la sanzione pecuniaria per il cambio di destinazione d'uso abusivo è legittima, anche qualora l'immobile non sia in possesso dei requisiti per l'uso ricettivo, e il proprietario è responsabile della violazione salvo prova della sua estraneità ai fatti.

Sentenza completa

N. 00331/2015
REG.RIC.

N. 00497/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00331/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 331 del 2015, proposto da:
((omissis)), Shengzhong Zhu, rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Firenze, Via di Barbacana N. 17;

contro

Comune di Prato in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Firenze, Via XXIV Maggio, 14;

per l'annullamento

a) dell'ordinanza del Comune di Prato emessa dal Dirigente del Servizio Edilizia del sudetto Comune n. OE 3347/2014 riferimento AB 269/2014 dell'11.11.2…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.