Cassazione penale Sez. V sentenza n. 36616 del 24 settembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:36616PEN

Massima

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Il giudizio di legittimità della Corte di Cassazione è limitato all'accertamento della correttezza formale e logica della motivazione delle sentenze di merito, senza possibilità di riesame del merito della controversia, quando le decisioni impugnate abbiano adeguatamente argomentato le ragioni della condanna, in assenza di vizi logici o contraddizioni. In tali ipotesi di doppia conforme, la Corte di Cassazione dichiara l'inammissibilità del ricorso, condannando il ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende. Il principio di diritto affermato mira a garantire la stabilità delle decisioni di merito, in coerenza con il ruolo di giudice di legittimità attribuito alla Corte di Cassazione, la quale non può sostituirsi ai giudici di merito nell'apprezzamento dei fatti e delle prove, se non in presenza di vizi logici o formali della motivazione. Tale principio assicura il rispetto del principio costituzionale del giusto processo e della ragionevole durata del procedimento, evitando un ingiustificato prolungamento del giudizio di legittimità laddove le decisioni impugnate risultino adeguatamente motivate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. ODLI Paolo - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) GI. CO. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 10/03/2006 CORTE APPELLO di CATANIA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. SCALERA VITO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Sostituto Dott. ((omissis)), che chiede dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

Gi. Co. ricorre avverso la sentenza della Corte di …

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