Cassazione penale Sez. V sentenza n. 5698 del 5 febbraio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:5698PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di diffamazione si estingue per effetto della remissione di querela, intervenuta anche in pendenza del giudizio di impugnazione, senza che ciò possa pregiudicare l'eventuale decisione sulle disposizioni e i capi della sentenza concernenti gli interessi civili, in quanto la ratio dell'art. 578 c.p.p. è quella di evitare che cause estintive del reato, indipendenti dalla volontà delle parti, possano frustrare il diritto al risarcimento del danno e alla restituzione in favore della persona danneggiata dal reato, qualora sia già intervenuta sentenza di condanna di primo grado. Pertanto, il giudice di legittimità, accertata la remissione di querela, è tenuto ad annullare senza rinvio la sentenza impugnata per estinzione del reato, ponendo le spese del procedimento a carico del querelato. La massima giuridica si fonda sui seguenti principi: 1. Il reato di diffamazione si estingue per effetto della remissione di querela, intervenuta anche in pendenza del giudizio di impugnazione. Ciò comporta l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata. 2. L'estinzione del reato per remissione di querela non pregiudica l'eventuale decisione sulle disposizioni e i capi della sentenza concernenti gli interessi civili. Ciò in quanto la ratio dell'art. 578 c.p.p. è quella di evitare che cause estintive del reato, indipendenti dalla volontà delle parti, possano frustrare il diritto al risarcimento del danno e alla restituzione in favore della persona danneggiata dal reato, qualora sia già intervenuta sentenza di condanna di primo grado. 3. Il giudice di legittimità, accertata la remissione di querela, è tenuto ad annullare senza rinvio la sentenza impugnata per estinzione del reato, ponendo le spese del procedimento a carico del querelato. Questa massima giuridica, formulata in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato, esprime il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza, ed è applicabile a casi analoghi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. MOROSINI E. M. - rel. Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 21/09/2016 della CORTE di APPELLO di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'annullamento della sentenza senza rinvio;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha concluso associandosi alle richieste del Procuratore generale.
RITEN…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.