Cassazione penale Sez. V sentenza n. 22989 del 13 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:22989PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di beni, disposto nell'ambito di un procedimento penale, è legittimo quando sussistono gravi indizi di colpevolezza in ordine alla commissione di reati, in particolare di natura associativa e transnazionale, e quando il valore dei beni sequestrati corrisponde al profitto illecitamente conseguito. Il termine per la trasmissione degli atti al tribunale del riesame, pur essendo di natura ordinatoria e non perentoria, deve essere rispettato al fine di garantire l'effettività della tutela cautelare reale. L'inutilizzabilità di specifici elementi probatori, derivante da vizi nella loro acquisizione, non determina automaticamente l'illegittimità del sequestro se il complessivo quadro indiziario risulta comunque idoneo a giustificare la misura ablativa. Il sequestro può essere disposto anche nei confronti di società estere riconducibili all'indagato, purché sia rispettata la disciplina del regolamento europeo sulla confisca transfrontaliera, con la necessità di acquisire i relativi certificati e decreti di riconoscimento. Il giudice di legittimità, nel vagliare la legittimità del sequestro, non può riesaminare nel merito le valutazioni fattuali compiute dal giudice di merito in ordine alla sussistenza dei presupposti applicativi della misura cautelare reale, limitandosi a verificare l'osservanza delle norme di legge e la congruità della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CATENA Rossella - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. SESSA Renat - rel. Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 08/09/2021 del TRIB. LIBERTA' di PESCARA;
udita la relazione svolta dal Consigliere RENATA SESSA;
lette/sentite le conclusioni del PG VINCENZO SENATORE;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita' del ricorso per manifesta infondatezza;
udito il difensore:
L'avvocato (OMISSIS) si riporta ai motivi di ricorso e insiste per l'accoglimento dello stesso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza impugnata…

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