Il comportamento violento e incontrollato di un tifoso, che si manifesta con atti di aggressione fisica e lancio di oggetti contundenti e artifici pirotecnici contro le forze dell'ordine in occasione di eventi sportivi, integra i presupposti per l'adozione di misure di prevenzione, come il divieto di frequentare gli stadi e l'obbligo di presentazione periodica presso gli uffici di polizia, al fine di scongiurare il pericolo di ulteriori condotte antisociali e garantire l'ordine pubblico e la sicurezza degli spettatori. Tali misure, adeguatamente motivate sulla base della gravità dei fatti commessi e della concreta pericolosità sociale del soggetto, non violano il principio di necessità e urgenza dell'intervento, anche se adottate a distanza di tempo dall'evento, in quanto il ritardo può essere giustificato dalle esigenze investigative volte all'identificazione dell'autore. La durata delle prescrizioni, inoltre, è implicitamente valutata e ritenuta congrua dal giudice in relazione alle finalità preventive perseguite.