Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10522 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:10522SENT

Massima

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Il mancato rinnovo della concessione di occupazione di suolo pubblico, a seguito del mancato pagamento del relativo canone alla scadenza, comporta la definitiva perdita di efficacia del titolo autorizzativo, senza che sia necessario un espresso provvedimento di revoca. Pertanto, il subentro nell'attività commerciale non legittima automaticamente il subentrante all'occupazione del suolo pubblico, essendo necessaria una nuova istanza di concessione, da presentare e istruire secondo l'iter amministrativo previsto dalla normativa vigente. L'occupazione di suolo pubblico senza il prescritto titolo concessorio è illegittima, a prescindere dalla finalità degli arredi installati, come l'abbattimento di barriere architettoniche, non potendo tali esigenze surrogare il mancato assenso comunale all'utilizzo del demanio pubblico. Il mancato rinnovo della concessione di occupazione di suolo pubblico, a seguito del mancato pagamento del relativo canone alla scadenza, comporta la definitiva perdita di efficacia del titolo autorizzativo, senza che sia necessario un espresso provvedimento di revoca. Pertanto, il subentro nell'attività commerciale non legittima automaticamente il subentrante all'occupazione del suolo pubblico, essendo necessaria una nuova istanza di concessione, da presentare e istruire secondo l'iter amministrativo previsto dalla normativa vigente. L'occupazione di suolo pubblico senza il prescritto titolo concessorio è illegittima, a prescindere dalla finalità degli arredi installati, come l'abbattimento di barriere architettoniche, non potendo tali esigenze surrogare il mancato assenso comunale all'utilizzo del demanio pubblico.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/10/2017

N. 10522/2017 REG.PROV.COLL.

N. 02816/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2816 del 2007, proposto da:
Soc. il Comparone Srl, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati Marco Livi, Michele Damiani, Antonella Fellini, con domicilio eletto presso lo studio Michele Damiani in Roma, via Mordini, 14;

contro

Comune di Roma, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati Cristina Montanaro, Rosalda Rocchi, domiciliati in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

del provvedimento recante ordine di rimozione occupazione abusiva di suolo pubblico in piazza di Piscinula nn. 45-46-47.

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