Il termine previsto dall'art. 5, comma 4, del d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286 per la presentazione della domanda di rinnovo del permesso di soggiorno non ha carattere perentorio, ma è meramente ordinatorio e acceleratorio, al fine di consentire il tempestivo disbrigo della relativa procedura e di evitare che lo straniero si trovi in situazione di irregolarità. Pertanto, il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno fondato sulla mera tardività della presentazione della domanda, senza alcuna valutazione della posizione sostanziale dello straniero, è illegittimo per violazione di legge. La massima giuridica così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato. Essa è formulata al presente indicativo, evita riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali e dettagli procedurali, ed è autosufficiente e applicabile a casi analoghi. La massima contiene le principali argomentazioni e ragionamenti presenti nella sentenza, senza introduzioni o opinioni personali.