Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 2275 del 2013

ECLI:IT:TARSA:2013:2275SENT

Massima

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Il rilascio della concessione edilizia in sanatoria, a seguito di domanda presentata in precedenza, determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente all'impugnazione dell'ordine di sospensione dei lavori e di demolizione delle opere, in quanto il titolo edilizio richiesto è stato successivamente ottenuto. In tali casi, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile, con condanna dell'amministrazione al pagamento delle spese di giudizio, in considerazione del fatto che la domanda di sanatoria era già stata presentata prima dell'adozione del provvedimento impugnato. Il principio di diritto affermato è volto a tutelare l'affidamento del privato che, avendo presentato una domanda di condono, non può essere destinatario di un ordine demolitorio, una volta ottenuto il titolo edilizio in sanatoria. La massima valorizza il principio di buona amministrazione e di tutela dell'affidamento del cittadino, evitando l'inutile prosecuzione di un giudizio privo di interesse per il ricorrente a seguito del rilascio del titolo edilizio richiesto. Essa si fonda sull'esigenza di evitare l'adozione di provvedimenti sanzionatori nei confronti di opere edilizie per le quali sia stata presentata una domanda di condono, poi accolta con il rilascio della concessione in sanatoria, in quanto ciò determinerebbe un'ingiustificata lesione dell'affidamento del privato.

Sentenza completa

N. 01649/1997
REG.RIC.

N. 02275/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01649/1997 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1649 del 1997, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso, come da mandato a margine del ricorso, dall’avv. ((omissis)), elettivamente domiciliato in Salerno, alla ((omissis)) n. 47, presso lo studio dell’avv. G. Stellato;

contro

Comune di Cava de’ Tirreni (SA), in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso, come da mandato a margine della memoria di costituzione di nuovo difensore, dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), elettivamente domiciliato in Salerno, alla Via Largo Plebiscito n. 6, presso studio Scarpa;

per l'annullamento

a)…

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