Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 42384 del 4 novembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:42384PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esame di un provvedimento cautelare, non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito in ordine alla sussistenza di gravi indizi di colpevolezza e di esigenze cautelari, essendo precluso il riesame del materiale probatorio e la rilettura degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione, la cui valutazione è riservata in via esclusiva al giudice di merito. Il sindacato di legittimità è limitato alla verifica della correttezza dell'iter logico-giuridico seguito dal giudice di merito nell'applicazione delle norme processuali e nell'interpretazione delle risultanze probatorie, senza che possa integrare il vizio di legittimità la mera prospettazione di una diversa e più adeguata valutazione delle stesse. Pertanto, il provvedimento cautelare è legittimo se sorretto da una motivazione non contraddittoria e non manifestamente illogica, che dia conto dell'esame di tutti gli elementi a disposizione e della esaustiva risposta alle deduzioni delle parti, nonché dell'esatta applicazione delle regole della logica nello sviluppo delle argomentazioni a sostegno delle conclusioni raggiunte.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. IPPOLITO Francesco - Consigliere

Dott. MATERA Lina - rel. Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) DI. PA. GI. , N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 821/2009 TRIB. LIBERTA' di PALERMO, del 29/05/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LINA MATERA;

sentite le conclusioni del PG Dott. GALASSO Aurelio, che ha chiesto il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. ((omissis)), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

FATTO

Con l'ordinanza indicata in epigrafe il …

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