Cassazione penale Sez. I sentenza n. 3885 del 26 gennaio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:3885PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel procedimento di prevenzione, può sindacare la motivazione del provvedimento impugnato solo nei casi di motivazione inesistente o meramente apparente, ovvero quando la stessa si ponga come assolutamente inidonea a rendere comprensibile il percorso logico seguito dal giudice di merito. Non è invece consentito al giudice di legittimità procedere ad una rilettura degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione impugnata o all'adozione di nuovi e diversi parametri di ricostruzione e valutazione dei fatti, essendo precluso il riesame del merito della vicenda. Il giudizio di pericolosità sociale del proposto, ai fini dell'applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale, deve essere adeguatamente motivato dal giudice di merito sulla base di elementi concreti e specifici, senza che sia possibile sindacarne la valutazione in sede di legittimità, salvo i casi di motivazione meramente apparente. La durata della misura di prevenzione applicata deve essere proporzionata al quadro di pericolosità sociale accertato, senza che il giudice di legittimità possa sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO Maria Cristina - Presidente

Dott. NOVIK Adet Toni - Consigliere

Dott. MANCUSO Luigi Fabrizio - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. il (OMISSIS);
avverso il decreto n. 2/2014 CORTE APPELLO di CALTANISSETTA, del 21/07/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. Aldo Esposito;
lette le conclusioni del Procuratore generale in persona del Dr. Giovanni Di Leo, che chiedeva il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con decreto del 21/07/2015 la Corte di appello di Caltanissetta confermava il decreto del Tribunale di Caltanissetta del 22/01/2014 di …

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