Cassazione penale Sez. V sentenza n. 52230 del 16 dicembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:52230PEN

Massima

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Il rilascio di dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà contenenti informazioni false o incomplete, in violazione della normativa sulla semplificazione amministrativa, integra il reato di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico, anche qualora le dichiarazioni non siano direttamente riferibili a fatti oggettivi, ma riguardino valutazioni o situazioni di collegamento tra imprese, purché tali elementi siano rilevanti ai fini della partecipazione a procedure ad evidenza pubblica. La sussistenza del reato non è esclusa dalla circostanza che la normativa di riferimento non fornisca una definizione puntuale dei concetti da dichiarare, essendo sufficiente che le informazioni richieste siano comunque idonee a consentire alla stazione appaltante di verificare il possesso dei requisiti di partecipazione. Inoltre, la valutazione circa l'evidenza dell'estraneità dell'imputato ai fatti contestati, ai fini dell'applicazione dell'immediata declaratoria di proscioglimento per intervenuta prescrizione, deve essere condotta sulla base degli elementi emergenti dalla sola sentenza impugnata, senza possibilità di approfondimento istruttorio, e richiede la sussistenza di una verità processuale così chiara, manifesta ed obiettiva da rendere superflua ogni dimostrazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO P. - rel. Consigliere

Dott. LIGNOLA F. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 3101/2009 CORTE APPELLO di MILANO, del 19/09/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 11/11/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAOLO GIOVANNI DEMARCHI ALBENGO;

Il Procuratore generale della Corte di cassazione, Dr. Pinelli Mario, ha concluso chiedendo il rigetto dei ricorsi.

Per entrambi i ricorrenti e' presente l'Avvocat…

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