Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1438 del 2019

ECLI:IT:TARSA:2019:1438SENT

Massima

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La sussistenza di usi civici su beni demaniali non priva l'ente locale titolare dei poteri gestori su tali beni, ma subordina l'esercizio di tali poteri, in ipotesi di modifica dell'ordinaria destinazione silvo-pastorale, ad apposita autorizzazione da parte dell'autorità competente (dapprima, Ministero dell'Agricoltura, poi, Regione), in vista della modifica del relativo assetto funzionale. Una volta emessa tale autorizzazione, e fintantoché non sia stata modificata la destinazione assentita in deroga a quella silvo-pastorale, l'attività amministrativa posta in essere dall'ente locale è da intendersi incanalata nell'alveo dei poteri gestori dello stesso, allorquando è stata dettata la programmazione dei beni demaniali in funzione della loro valorizzazione, il cui peculiare statuto giuridico non è rimasto, quindi, alterato. Pertanto, l'ente locale può legittimamente adottare atti di programmazione e regolamentazione dei beni demaniali gravati da usi civici, nel rispetto dei principi euro-unitari e nazionali di evidenza pubblica, senza che ciò comporti una indebita invasione della competenza regionale in materia di usi civici, la quale è ancorata all'assetto ed all'esercizio dei diritti di godimento e di uso spettanti alla collettività locale, e non può debordare nel campo della tutela dei beni 'in sé' e della loro gestione nei profili avulsi da tali diritti. Inoltre, il divieto di rinnovo tacito dei rapporti concessori, previsto dalla disciplina regolamentare, è conforme ai principi euro-unitari e nazionali di libera circolazione dei servizi, di par condicio, di imparzialità e di trasparenza, applicabili anche alle concessioni di beni pubblici, in quanto attività suscettibili di apprezzamento in termini economici, e non può essere derogato in nome di assiomatici e non codificati principi di continuità e specialità demaniale, che non possono tradursi in una sorta di rendita di posizione sine die in favore dell'attuale occupante, incompatibile con tali principi.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/07/2019

N. 01438/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01007/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1007 del 2018, proposto da
Camping Pineta S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)), in Salerno, largo Dogana Regia, 15;

contro

Comune di Camerota, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio, in Salerno, corso Garibaldi 103;

nei confronti

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