Cassazione penale Sez. V sentenza n. 14896 del 6 aprile 2009

ECLI:IT:CASS:2009:14896PEN

Massima

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Il reato di minaccia sussiste anche quando le dichiarazioni intimidatorie sono corroborate dalle concordanti dichiarazioni di un testimone oculare, a prescindere dalla mancanza di interesse patrimoniale della parte offesa nel richiedere il risarcimento dei danni. Infatti, la credibilità della parte lesa non può essere esclusa per il solo fatto che essa abbia destinato le somme ottenute dal risarcimento in favore di un ente benefico, atteso che tale circostanza non è idonea a inficiare la genuinità delle sue dichiarazioni, le quali trovano riscontro nelle prove testimoniali acquisite. Inoltre, il fatto che anche la parte offesa sia imputata in un altro procedimento per reati commessi in danno dell'imputato non esclude la configurabilità del reato di minaccia a suo carico, non potendosi applicare in tale ipotesi la disposizione di cui all'art. 599 c.p. in materia di provocazione. Pertanto, il giudice di merito può legittimamente ritenere provato il reato di minaccia sulla base delle dichiarazioni della parte offesa e del testimone oculare, senza che sia necessaria l'assunzione di ulteriori prove, qualora tali elementi probatori risultino sufficienti a fondare il convincimento in ordine alla responsabilità dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) RO. AL. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 09/06/2008 TRIB. SEZ. DIST. di OSTIA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. CARROZZA ARTURO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. MONETTI Vito, che chiede il rigetto del ricorso;

Udito, per la parte civile, l'Avv. ((omissis)) che si riporta alla memoria e chiede la condanna alle sp…

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