Il provvedimento di obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria in occasione di eventi sportivi deve essere adeguatamente motivato in ordine alla sussistenza dei presupposti di necessità e urgenza per la tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, nonché sulla pericolosità sociale specifica del destinatario, con la descrizione dettagliata della condotta rilevante ai fini dell'adozione della misura. In mancanza di tali elementi, il provvedimento è illegittimo e deve essere annullato. Il principio di diritto espresso dalla Corte di Cassazione è che il provvedimento di obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria in occasione di eventi sportivi, adottato dal Questore ai sensi della normativa vigente, deve essere adeguatamente motivato sotto due profili essenziali: 1) la sussistenza dei presupposti di necessità e urgenza per la tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, e 2) la pericolosità sociale specifica del destinatario, con la descrizione dettagliata della condotta rilevante ai fini dell'adozione della misura. In assenza di tali elementi motivazionali, il provvedimento è illegittimo e deve essere annullato dal giudice competente. La Corte ribadisce la centralità della motivazione quale garanzia di legittimità e proporzionalità dell'azione amministrativa limitativa della libertà personale, in ossequio ai principi costituzionali. La massima così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto enucleato dalla sentenza, senza riferimenti al caso specifico e con un linguaggio tecnico-giuridico appropriato, al fine di renderla applicabile a fattispecie analoghe.