Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 1417 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:1417SENB

Massima

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Il provvedimento di sospensione dei lavori per abuso edilizio, adottato ai sensi dell'art. 14 della legge regionale n. 15/2008, perde la propria efficacia qualora l'amministrazione competente non adotti e notifichi i provvedimenti sanzionatori definitivi entro il termine di quarantacinque giorni dalla data di emissione dell'ordine di sospensione. In tal caso, il ricorso avverso il provvedimento di sospensione deve essere dichiarato inammissibile per difetto di interesse, in quanto l'atto impugnato ha perso la propria efficacia al momento della proposizione del ricorso. Il giudice amministrativo, nel dichiarare l'inammissibilità del ricorso, condanna la parte ricorrente al rimborso delle spese di giudizio in favore dell'amministrazione resistente, in applicazione del principio della soccombenza.

Sentenza completa

N. 11500/2010
REG.RIC.

N. 01417/2011 REG.PROV.COLL.

N. 11500/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

con rito abbreviato ai sensi degli artt. 60 e 74 del codice del processo amministrativo, sul ricorso numero di registro generale 11500 del 2010, proposto da ((omissis)), rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)) e Patricia M. ((omissis)), e con domicilio eletto presso i difensori in Roma, via della Giuliana n. 32;

contro

il Comune di Roma (XVIII), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), e con domicilio eletto presso l’Avvocatura comunale in Roma, via Tempio di Giove 21;

per l'annullamento

della determinazione dirigenziale n. 1462 del 10.8.2010 con la quale veniva ingiunta l'immediata sospensione dei lavo…

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