Cassazione penale Sez. I sentenza n. 28209 del 27 giugno 2019

ECLI:IT:CASS:2019:28209PEN

Massima

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Il dolo di tentato omicidio si configura quando l'azione dell'agente, valutata ex ante in base all'idoneità causale e all'univocità degli atti compiuti, risulti diretta in modo consapevole e volontario alla produzione dell'evento morte, anche se in via alternativa rispetto all'evento lesivo effettivamente realizzato. A tal fine, rilevano elementi quali la potenzialità offensiva dei mezzi utilizzati, le modalità di impiego (numero dei colpi, distanza, intensità, direzione), la protrazione o reiterazione dell'aggressione, nonché il comportamento antecedente e successivo dell'agente e ogni altra circostanza utile all'introspezione psicologica. L'assenza di un movente specifico non esclude di per sé la sussistenza del dolo di tentato omicidio, potendo l'azione risultare comunque diretta in modo consapevole e volontario alla produzione dell'evento morte, anche in via alternativa rispetto all'evento lesivo effettivamente realizzato. Il giudice deve pertanto valutare unitariamente il compendio indiziario, senza frazionare l'analisi dei singoli elementi, al fine di accertare la pericolosità ex ante della condotta rispetto al bene protetto della vita e l'univocità della sua destinazione, desumibili dalle modalità complessive dell'azione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Maria Stefani - Presidente

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesc - rel. Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Avellino;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 18/02/2019 del Tribunale di Napoli
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Francesco Centofanti;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Pratola Gianluigi, che ha chiesto l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata.
R…

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