Cassazione penale Sez. I sentenza n. 3999 del 4 febbraio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:3999PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il tentato omicidio si configura quando l'agente, pur non avendo cagionato la morte della vittima, ha agito con dolo diretto, o quantomeno alternativo, di uccidere, utilizzando mezzi idonei e pericolosi per la vita umana, come l'impiego di un'arma da punta e taglio diretta verso organi vitali, in modo tale da determinare un concreto pericolo di morte per la persona offesa. Ai fini della sussistenza del tentato omicidio, non rileva che l'evento letale non si sia verificato, essendo sufficiente che l'azione dell'agente sia stata obiettivamente idonea a cagionare la morte, secondo una prognosi ex ante, senza che sia necessario l'accertamento di un pericolo di vita effettivamente concretizzatosi. La legittima difesa non è configurabile quando l'agente ha volontariamente determinato la situazione di pericolo, accettando il rischio di una reazione aggressiva, né quando abbia agito per risentimento o ritorsione, anziché per il solo scopo di respingere l'offesa. Parimenti, l'attenuante della provocazione non può essere riconosciuta quando l'agente abbia accettato o portato una sfida, anche se occasionata da un precedente fatto dell'avversario, in quanto tale comportamento è di per sé illecito. Infine, l'attenuante del concorso del fatto doloso della persona offesa richiede che quest'ultima abbia voluto lo stesso evento avuto di mira dall'agente, circostanza che non può ritenersi integrata nel caso in cui la vittima non abbia posto in essere alcuna azione violenta nei confronti dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. CASA Filippo - rel. Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/12/2019 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere FILIPPO CASA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. PRATOLA Gianluigi, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
udito il difensore;
L'avvocato (OMISSIS) del foro di TERNI in difesa delle parti civili (OMISSIS) e (OMISSIS) si associa alle conclusioni del …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.