Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 841 del 2021

ECLI:IT:TARLAZ:2021:841SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La concessione di occupazione di suolo pubblico non è soggetta al silenzio-assenso, in quanto il suo rilascio comporta il trasferimento di una posizione giuridica attiva dalla pubblica amministrazione al privato, con conseguente necessità di una valutazione comparativa degli interessi pubblici e privati coinvolti. Pertanto, la mancata conclusione del procedimento relativo alla domanda di subentro nella concessione non determina la formazione del silenzio-assenso, essendo necessario il previo rilascio di un nuovo titolo concessorio da parte dell'ente competente, previo accertamento della sussistenza dei requisiti e delle condizioni previsti dalla normativa applicabile. La pubblica amministrazione, nel valutare le istanze di concessione o di subentro, deve garantire il contraddittorio procedimentale, ma può legittimamente revocare la concessione in presenza di ragioni di pubblico interesse, come l'inottemperanza del concessionario agli obblighi imposti o il mancato adeguamento della concessione alle nuove disposizioni regolamentari. Il principio di libera iniziativa economica non osta a tali limitazioni, in quanto la concessione di suolo pubblico è subordinata alla valutazione comparativa degli interessi pubblici e privati coinvolti, nel rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/01/2021

N. 00841/2021 REG.PROV.COLL.

N. 03889/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3889 del 2016, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Soc Cornucopia S.r.l., Soc Roma Force 2010 S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dagli avvocati Mario Luciano Crea, Francesco Madeo, con domicilio eletto presso lo studio Mario Luciano Crea in Roma, via Paolo Emilio, 7;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Alessandro Rizzo, domiciliata ex lege in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

dell'atto prot. ca/205881 del 22.12.15 con cui sono stati disp…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.