Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 20926 del 30 maggio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:20926PEN

Massima

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Il provvedimento di applicazione di una misura di prevenzione personale, come la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, è sindacabile in sede di legittimità esclusivamente per vizi di violazione di legge, mentre il controllo sulla motivazione è limitato ai soli casi di totale carenza o di manifesta illogicità, non essendo sufficiente la mera critica della ricostruzione dei fatti operata dal giudice di merito o la proposizione di una diversa valutazione degli elementi probatori. Pertanto, il ricorso per cassazione avverso il decreto della Corte di Appello che conferma l'applicazione di una misura di prevenzione è inammissibile qualora la motivazione, pur potendo essere suscettibile di censure sul piano logico-argomentativo, non presenti vizi tali da renderla meramente apparente o del tutto carente, essendo sufficiente che il provvedimento contenga i necessari passaggi motivazionali che rendano possibile la verifica dell'esame di tutti gli elementi a disposizione del giudice e dell'applicazione delle regole della logica nella formazione delle conclusioni. In tali ipotesi, il sindacato di legittimità è circoscritto alla sola violazione di legge, non potendosi far coincidere tale vizio con la mera illogicità della motivazione, la quale assume rilevanza solo quando assuma i connotati della manifesta irragionevolezza o della totale assenza di giustificazione logica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GARRIBA Tito - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto nell'interesse di:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso il decreto in data 1-3-11 della Corte di Appello di Napoli, sezione 8 penale.

Visti gli atti, il decreto impugnato ed il ricorso.

Udita la relazione fatta dal Consigliere, dott. ((omissis)).

Lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sost. Proc. Gen., dott. IZZO Gioacchino, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

1 .-. Il …

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