Cassazione penale Sez. V sentenza n. 46977 del 18 dicembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:46977PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del sindacato sulla motivazione della sentenza di merito, non può sostituire la propria valutazione delle prove a quella effettuata dal giudice di merito, purché quest'ultima risulti logica e coerente, senza incorrere in vizi di motivazione. Spetta al giudice di merito, infatti, il compito di apprezzare l'attendibilità delle dichiarazioni delle parti e la credibilità dei testimoni, nonché di ricostruire il quadro probatorio nel suo complesso, adottando le soluzioni interpretative ritenute più plausibili sulla base di un'adeguata motivazione che renda conto del percorso logico seguito. Il sindacato di legittimità, pertanto, è limitato alla verifica della correttezza del ragionamento giuridico seguito dal giudice di merito, senza poter sindacare nel merito le sue valutazioni discrezionali, salvo che queste non risultino manifestamente illogiche o contraddittorie. In particolare, il giudice di legittimità non può censurare la scelta del giudice di merito di ritenere più credibile la versione dei fatti fornita da una delle parti, purché tale scelta sia sorretta da una motivazione adeguata e immune da vizi logici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Presidente

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. DI TOMASSI Mariastefan - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) LE. CO. JH. JA. N. IL (OMESSO);

2) GI. PI. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 14/12/2005 CORTE APPELLO di ROMA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. BONITO FRANCESCO MARIA SILVIO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SELVAGGI Eugenio che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso;

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