Cassazione penale Sez. I sentenza n. 29463 del 5 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:29463PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La legittima difesa, anche putativa, richiede la sussistenza di un pericolo attuale di offesa ingiusta, non essendo sufficiente la mera rappresentazione di un pericolo futuro o probabile. Pertanto, l'azione difensiva deve essere proporzionata alla gravità della minaccia in atto e non può eccedere i limiti della necessità. L'errore nell'apprezzamento della situazione di pericolo o nell'adeguatezza della reazione difensiva non integra l'ipotesi dell'eccesso colposo ex art. 55 c.p., in assenza del presupposto della legittima difesa. La valutazione della sussistenza dei requisiti della legittima difesa, anche putativa, è rimessa al prudente apprezzamento del giudice di merito, la cui motivazione è incensurabile in sede di legittimità se logica e coerente con gli elementi probatori acquisiti. Inoltre, il giudice di merito può procedere a una valutazione frazionata delle dichiarazioni dell'imputato, ritenendone attendibili solo alcune parti e non altre, purché tale valutazione sia adeguatamente motivata sulla base di riscontri esterni. Infine, la determinazione della pena, nel rispetto dei criteri di cui agli artt. 132 e 133 c.p., rientra nel potere discrezionale del giudice di merito e non è censurabile in sede di legittimità, salvo che non risulti manifestamente illogica o abnorme.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - rel. Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 30/01/2017 della CORTE ASSISE APPELLO di LECCE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MICHELE BIANCHI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore ZACCO FRANCA, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
uditi i difensori:
l'avv. (OMISSIS), difensore delle Parti Civili, conclude associandosi alle richieste del P.G., e deposita conclusioni e nota spe…

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