Cassazione penale Sez. II sentenza n. 30421 del 18 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:30421PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel caso di continuazione tra reati in parte definitivamente giudicati e in parte ancora sub iudice, deve rispettare le valutazioni in punto di determinazione della pena già coperte da giudicato, confrontando la pena irrogata per i fatti già giudicati con quella irroganda per i reati al vaglio del decidente, al fine di individuare il reato più grave. L'applicazione dell'istituto della continuazione non viola l'intangibilità del giudicato, in quanto il giudice dell'impugnazione ha l'obbligo di pronunciarsi sull'istanza di continuazione proposta dall'imputato, senza poter rinviare la relativa valutazione al giudice dell'esecuzione. Il diniego delle attenuanti generiche, motivato sulla base della ritenuta strumentalità dell'ammissione di responsabilità, è insindacabile in cassazione, in assenza di manifesta illogicità. Infine, l'applicazione della continuazione è ammissibile anche tra reati oggetto di sentenza emessa su accordo tra le parti ex art. 444 c.p.p. e reati giudicati con sentenza ordinaria, senza necessità di un nuovo accordo sul punto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. IMPERIALI Lucia - rel. Consigliere

Dott. ALMA ((omissis)) - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 359/2014 della CORTE d'APPELLO di LECCE, del 10/12/2014;
visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 08/04/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCIANO IMPERIALI;
udito il Procuratore Generale in persona del Dott. MARIO M. STEFANO PINELLI, che ha concluso per l'inammissibilita' o, in subordine, per il rigetto del ricorso;
udito il difensore del (OMISSIS), a…

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