Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza breve n. 135 del 2011

ECLI:IT:TARBO:2011:135SENB

Massima

Generata da Simpliciter
Il diniego di permesso di costruire in sanatoria è legittimo quando il richiedente non sia proprietario del terreno su cui insistono le opere da sanare, anche se il richiedente abbia promosso un'azione di usucapione ancora pendente. L'ordine di demolizione delle opere realizzate senza titolo abilitativo è conseguenziale al diniego di sanatoria e non può essere annullato per illegittimità derivata, in assenza di censure specifiche nei suoi confronti. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il possesso del terreno, e non la mera pendenza di un'azione di usucapione, costituisce il presupposto necessario per ottenere il permesso di costruire in sanatoria, e che l'ordine di demolizione conseguente al diniego di sanatoria è legittimo, in assenza di vizi propri. La massima giuridica che sintetizza tali principi è la seguente: Il possesso del terreno, e non la mera pendenza di un'azione di usucapione, costituisce il presupposto necessario per ottenere il permesso di costruire in sanatoria. L'ordine di demolizione conseguente al diniego di sanatoria è legittimo, in assenza di vizi propri, in quanto atto consequenziale e necessario al rigetto della domanda di sanatoria. Il richiedente il permesso di costruire in sanatoria deve dimostrare la titolarità del diritto reale sul terreno, non essendo sufficiente la sola pendenza di un'azione di usucapione. L'amministrazione è tenuta a negare il permesso di costruire in sanatoria e a ordinare la demolizione delle opere realizzate senza titolo, qualora il richiedente non dimostri la proprietà o il possesso del terreno su cui insistono le opere da sanare. Tali principi trovano applicazione ogni qualvolta venga presentata una domanda di permesso di costruire in sanatoria, a prescindere dalle specifiche circostanze del caso concreto.

Sentenza completa

N. 01218/2009
REG.RIC.

N. 00135/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01218/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la ((omissis))

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt. 60 e 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1218 del 2009, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Bologna, via Marsala N.28;

contro

Comune di Pianoro, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Bologna, via Altabella 3;

per l'annullamento

del provvedimento in data 17.06.2009 prot. n. 6222/2006-967 a firma Funzionario Coordinatore Area Assetto del Territorio e Patrimonio del Comune di pianoro, notificato il 20.06.2009, portante d…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.