Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 6844 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:6844SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'ingiunzione di demolizione di opere edilizie abusive è espressione di attività vincolata dell'amministrazione, per la quale non è necessaria la comunicazione di avvio del procedimento all'interessato, in quanto non è predicabile alcun utile apporto di quest'ultimo. Inoltre, il regime abilitativo edilizio non è legato alla mera natura civilistica di pertinenza del manufatto, ma alla sua incidenza urbanistica, ovvero alla sua autonomia funzionale e dimensionale rispetto all'edificio principale. Infine, il silenzio-assenso sulla domanda di condono edilizio non si verifica automaticamente per il solo fatto del pagamento dell'oblazione, ma solo al compimento del trentaseiesimo mese dalla scadenza del versamento della terza rata degli oneri concessori, senza che l'amministrazione si sia pronunciata.

Sentenza completa

N. 06968/2006
REG.RIC.

N. 06844/2011 REG.PROV.COLL.

N. 06968/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6968 del 2006, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ed elettivamente domiciliato presso lo studio dell’Avv. G.Venturi in Roma, via Nobiliore, n. 43;

contro

Roma Capitale (già Comune di Roma) in persona del Sindaco legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall’Avv. Rodolfo MURRA dell’Avvocatura comunale presso la cui sede in Roma, Via del Tempio di Giove, n. 12 domicilia;

e con l'intervento di

ad opponendum:
VISTO l’atto di intervento proposto da Fabrizio GIANNI, ((omissis)) GIAN…

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