Cassazione penale Sez. I sentenza n. 4141 del 1 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:4141PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La partecipazione ad un'associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti richiede la prova di un apporto causale e continuativo del singolo soggetto al programma criminoso del sodalizio, non potendosi desumere tale partecipazione dalla mera occasionalità o episodicità dei contatti con gli altri associati. Pertanto, la sola circostanza che l'indagato sia stato captato in conversazioni relative all'acquisto e alla distribuzione di stupefacenti non è sufficiente a dimostrare la sua stabile e continuativa partecipazione all'associazione, dovendo il giudice verificare anche la durata e la sistematicità del suo contributo, nonché la sua consapevolezza di far parte di un'organizzazione criminale. Inoltre, il periodo di detenzione sofferto dall'indagato può incidere sulla valutazione della sua effettiva partecipazione all'associazione, in quanto può escludere la possibilità di un apporto continuativo al sodalizio criminoso. Infine, il giudice deve motivare in modo adeguato e logico le ragioni per le quali ritiene provata la partecipazione dell'indagato all'associazione, senza limitarsi ad affermazioni generiche o a valutazioni contraddittorie delle risultanze probatorie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. NOVIK ((omissis)) - Consigliere

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. CASA Filippo - rel. Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 3409/2015 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 25/06/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FILIPPO CASA;
sentite le conclusioni del PG Dott. IACOVIELLO ((omissis)) che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso di (OMISSIS) e rigettarsi il ricorso di (OMISSIS).
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza resa in data 25.6.2015, il Tribunale del riesame di Napoli confermava il provvedimento in data 8.5…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.