Cassazione penale Sez. III sentenza n. 29489 del 20 luglio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:29489PEN

Massima

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La detenzione di sostanze stupefacenti in quantità e modalità tali da far ritenere la destinazione allo spaccio, anche in concorso con altri, integra il reato previsto dall'art. 73 del D.P.R. 309/1990, senza che possa trovare applicazione la circostanza attenuante di cui al comma 5 dello stesso articolo, qualora la quantità e le modalità di detenzione siano incompatibili con un uso meramente personale della droga. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza di tali elementi, gode di un ampio margine di discrezionalità, la cui valutazione è sottratta al sindacato del giudice di legittimità, salvo che non risulti manifestamente illogica o priva di adeguata motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. MARINI Luigi - rel. Consigliere

Dott. SAVINO M. Pia Gaetana - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro Mari - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 13/5/2011 della Corte di appello di Perugia, che ha confermato la sentenza con cui il 5/10/2010 al termine di rito abbreviato il Giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Perugia lo ha condannato, previa concessione delle circostanze attenuanti generiche, alla pena di tre anni di reclusione e 14.000,00 euro di multa per il reato previsto dagli articoli 110 e 81 c.p., e …

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