Cassazione penale Sez. V sentenza n. 38702 del 19 settembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:38702PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La distrazione di valori societari, costituente il reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale, si configura quando risulta accertata la presenza, in un determinato momento della vita della società, di beni all'interno di questa, che non vengono poi reperiti dal curatore fallimentare, senza che l'imprenditore fallito sia in grado di dare conto della loro destinazione al soddisfacimento dei bisogni della società. L'onere di provare la legittima destinazione dei beni societari non distrutti incombe sull'imprenditore fallito, non potendo essere addossato al curatore o al giudice l'onere di dimostrare fatti di pertinenza dell'impresa fallita, di cui solo l'amministratore può essere consapevole. Ai fini della configurabilità del delitto di bancarotta per distrazione, è necessario che siano sottratti alla garanzia dei creditori cespiti attivi effettivi e sicuramente esistenti, non essendo sufficiente la mera attestazione di tali cespiti in scritture contabili fittizie o comunque dubbie. La bancarotta documentale si configura quando l'imprenditore ha tenuto le scritture contabili in modo da non consentire la ricostruzione del patrimonio e del movimento degli affari, anche in relazione all'omissione della redazione del bilancio e della registrazione di fatture e beni ammortizzabili. Il diniego delle attenuanti generiche, adeguatamente motivato dal giudice di merito in considerazione della gravità del fatto e delle conseguenze derivate, non è censurabile in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo A. - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - rel. Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 18/05/2018 della CORTE APPELLO SEZ. DIST. di TARANTO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ANTONIO SETTEMBRE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. LIGNOLA Ferdinando, che ha concluso per l'annullamento con rinvio limitatamente alla pena accessoria e l'inammissibilita' nel resto;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), che ins…

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