Consiglio di Stato sentenza n. 2935 del 2021

ECLI:IT:CDS:2021:2935SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio del potere di pianificazione urbanistica, può destinare la maggior parte del territorio comunale a zona agricola al fine di preservare e valorizzare il paesaggio naturale e agricolo, quale valore identificativo del Comune, senza che tale scelta debba essere specificamente motivata per ogni singola area, rientrando tale valutazione nell'ampia discrezionalità riconosciuta all'Amministrazione in materia di pianificazione urbanistica. La destinazione di parte delle aree a standard urbanistici, anche in misura superiore al minimo di legge, è legittima se adeguatamente motivata in relazione all'esigenza di recuperare la pregressa insufficienza di standard rispetto all'edificazione esistente e alle previsioni di sviluppo demografico, senza che il Comune sia vincolato all'utilizzo dei soli dati statistici ufficiali più recenti. Nell'ambito della pianificazione urbanistica, il Comune può individuare aree agricole di interesse ambientale, sottoposte a specifica disciplina edilizia, anche in funzione della tutela di siti archeologici, senza che sia necessaria la previa dichiarazione di interesse archeologico ai sensi del d.lgs. n. 42 del 2004, rientrando tale scelta nell'ampia discrezionalità riconosciuta all'Amministrazione in materia di pianificazione urbanistica per la tutela di interessi costituzionalmente rilevanti, quali la salvaguardia del paesaggio e dei beni culturali.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/04/2021

N. 02935/2021REG.PROV.COLL.

N. 07258/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7258 del 2011, proposto dal
Comune di Buccino, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Antonio D’Urso, con domicilio eletto presso l’avv. Ugo Caminiti in Roma, via Ottorino Lazzarini 19;

contro

signori Fernando Mastursi, Emilia Rosa Pascali, in proprio e quale procuratrice dei figli Luigi Mastursi, Ermelinda Mastursi, Luigia Mastursi, Andrea Mastursi, Paola Mastursi, Bruna Mastursi, rappresentati e difesi dagli avvocati Francesco Accarino, Fernando Mastursi, Antonella Villani, con domicilio eletto presso l’avv. Nicola Bosco in Roma, via Cola di Rienzo 297;
signor G…

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