Il diritto di difesa dell'indagato nel procedimento di convalida dell'arresto o del fermo implica il diritto del difensore di esaminare e di estrarre copia degli atti su cui si fonda la richiesta di convalida e di applicazione della misura cautelare; il denegato accesso a tali atti determina la nullità di ordine generale a regime intermedio dell'interrogatorio e del provvedimento di convalida, nullità che deve essere eccepita nel corso dell'udienza di convalida per non essere sanata. Tuttavia, tale nullità non si estende all'ordinanza applicativa della misura cautelare, in quanto la convalida e l'applicazione della misura sono provvedimenti autonomi e indipendenti l'uno dall'altro. Inoltre, la dedotta nullità dell'interrogatorio non è autonomamente impugnabile, ma deve essere fatta valere unitamente all'impugnazione di un provvedimento decisorio tipico che su di esso si fondi o che esso comunque presupponga, attraverso l'istanza di scarcerazione al giudice procedente e, in caso di rigetto, con l'appello ai sensi dell'art. 310 c.p.p.