Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32946 del 6 settembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:32946PEN

Massima

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La Corte Suprema di Cassazione, in tema di valutazione dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di misure cautelari personali, afferma che il giudice di merito deve dare adeguatamente conto delle ragioni che lo hanno indotto ad affermare la gravità del quadro indiziario a carico dell'indagato, controllando la congruenza della motivazione rispetto ai canoni della logica e ai principi di diritto che governano l'apprezzamento delle risultanze probatorie. Il controllo di legittimità della Corte di Cassazione è circoscritto all'esame dell'atto impugnato, al fine di verificare la sussistenza dell'esposizione delle ragioni giuridicamente significative che lo hanno determinato e l'assenza di illogicità evidenti, senza poter procedere ad una diversa valutazione degli elementi materiali e fattuali della vicenda. In particolare, la Corte precisa che gli indizi, ai fini della configurabilità dei gravi indizi di colpevolezza necessari per l'adozione di misure cautelari personali, devono corrispondere a dati di fatto certi, non potendo consistere in mere ipotesi, congetture o giudizi di verosimiglianza, e devono essere gravi, precisi e concordanti, secondo i criteri di cui all'art. 192, comma 2, c.p.p. Ciò in quanto il concetto di gravità indiziaria fissa uno standard probatorio che non può essere confuso con la categoria della precarietà della prova, dovendo il giudice valutare gli elementi indiziari in base a regole logiche e principi di diritto, senza poter far ricorso a presunzioni o a criteri di mera probabilità. Pertanto, il giudice di merito deve procedere ad un esame globale e unitario degli indizi, al fine di verificarne la gravità, precisione e concordanza, senza poter fondare la propria decisione su una valutazione parcellizzata e atomistica dei singoli elementi. Solo in tal modo è possibile rispettare le garanzie della libertà personale e i principi costituzionali, tra cui quello della presunzione di innocenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. CATENA Rossell - rel. Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli;
avverso l'ordinanza del Tribunale del Riesame di Napoli, emessa in data 08/02/2021;
nei confronti di:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del ((omissis)), che, ai sensi del Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, a…

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