Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 7664 del 2021

ECLI:IT:TARNA:2021:7664SENT

Massima

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Il rilascio del certificato di abitabilità o agibilità di un fabbricato a seguito di condono edilizio può avvenire in deroga solo a norme regolamentari e non anche alle condizioni di salubrità dell'immobile richieste da norme di livello primario, in quanto il carattere eccezionale e derogatorio della disciplina del condono edilizio non ne consente alcun ampliamento in sede interpretativa e non permette interpretazioni che avrebbero riflessi sul piano della legittimità costituzionale, incidendo sul fondamentale principio della tutela della salute. Tra le norme che attengono alla tutela della salute, come tali inderogabili, rientrano le disposizioni che regolano le altezze minime degli ambienti ed in particolare dei locali pubblici, ovvero in tema di inquinamento del suolo o di igiene pubblica. Pertanto, il rilascio del condono edilizio può essere legittimamente negato qualora l'immobile oggetto della domanda di sanatoria non presenti il requisito prescritto da norma primaria, come l'altezza minima prevista dal d.lgs. n. 81/2008 a tutela del diritto alla salute di coloro che lo utilizzano come ambiente di lavoro, anche qualora tale destinazione risulti diversa da quella originaria indicata nella domanda di condono. Inoltre, l'Amministrazione comunale non è tenuta a richiedere il parere dell'ASL circa la sussistenza di condizioni di igiene e salubrità dei locali, essendo sufficiente che l'immobile non rispetti i requisiti minimi previsti dalle norme primarie a tutela della salute.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/11/2021

N. 07664/2021 REG.PROV.COLL.

N. 03076/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3076 del 2019, proposto da ((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Napoli, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico elettivo in Napoli, P.zza Municipio, ((omissis)) presso lo studio dell’avv. ((omissis));

per l'annullamento

1.della disposizione dirig…

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