La decadenza dalla concessione di un'area demaniale non può essere pronunciata per il solo decorso del termine di 90 giorni senza la sottoscrizione del disciplinare concessorio, qualora il concessionario abbia tempestivamente rappresentato all'amministrazione la necessità di apportare modifiche al testo predisposto dalla stessa, al fine di eliminare prescrizioni palesemente incongrue ed eccessivamente onerose. In tal caso, infatti, l'interesse del concessionario al rinnovo della concessione risulta provato e la sua condotta non può essere equiparata a una tacita rinuncia. Inoltre, l'amministrazione è tenuta a rispettare le norme sulla partecipazione procedimentale, avviando un'interlocuzione con il concessionario per valutare le sue osservazioni, prima di adottare il provvedimento di decadenza. Infine, la particolare congiuntura economica dovuta alla situazione epidemiologica, che ha determinato l'interruzione delle attività sportive e di svago, costituisce una condizione di obiettiva difficoltà nell'adempimento delle obbligazioni da parte del concessionario, che l'amministrazione dovrà necessariamente considerare in sede di esecuzione della sentenza.