Cassazione penale Sez. III ordinanza n. 9366 del 9 marzo 2012

ECLI:IT:CASS:2012:9366PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza di convalida del provvedimento con cui il Questore, ai sensi della Legge n. 401 del 1989, art. 6, abbia imposto il divieto di accesso ai luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive e l'obbligo di presentazione presso un ufficio di polizia, deve essere proposto esclusivamente a mezzo di difensore iscritto nell'albo speciale della Corte di Cassazione, in quanto la facoltà di presentazione personale dell'impugnazione, prevista dall'art. 571 c.p.p., comma 1, è attribuita soltanto all'imputato e non può essere estesa ad altri soggetti processuali non espressamente contemplati dalla norma. Il ricorso proposto personalmente dal destinatario del provvedimento questorile è pertanto dichiarato inammissibile, con conseguente onere delle spese del procedimento e del versamento di una somma in favore della cassa delle ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. FIALE Aldo - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. MARINI Luigi - Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

RU. GI. MA. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 724/2011 GIP TRIBUNALE di AGRIGENTO, del 30/03/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCA RAMACCI;

lette le conclusioni del PG, inammissibilita' del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Con ordinanza in data 30 marzo 2011, il G.I.P. del Tribunale di Agrigento convalidava il provvedimento, emesso il 26 marzo 2011 e notificato il 27 marzo 2011, con il…

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