Cassazione penale Sez. V sentenza n. 47381 del 15 dicembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:47381PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La fattispecie di minaccia di cui all'art. 612 c.p. richiede una valutazione oggettiva della condotta dell'agente, volta a verificare se essa sia potenzialmente idonea a incidere sulla libertà morale della vittima, a prescindere dall'atteggiamento minaccioso o provocatorio di quest'ultima, il quale può eventualmente costituire una circostanza attenuante esterna alla fattispecie. Pertanto, la mera condotta dell'imputato di esporsi volontariamente al rischio di investimento da parte del veicolo della persona offesa, pur potendo integrare un comportamento temerario o imprudente, non è di per sé sufficiente a integrare il reato di minaccia, in assenza di una specifica valutazione circa l'idoneità della condotta a determinare un timore tale da turbare o diminuire la libertà psichica della vittima. Inoltre, il giudice di merito è tenuto a valutare attentamente le dichiarazioni delle parti offese, anche laddove queste affermino che il comportamento dell'imputato sia stato casuale o involontario, senza trascurare tali elementi probatori rilevanti e decisivi. Infine, il principio di correlazione tra accusa e sentenza impone al giudice di non porre a fondamento della decisione condotte o episodi diversi ed ulteriori rispetto a quelli contestati, salvo che ciò non avvenga nel rispetto del diritto di difesa dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. CANANZI Francesco - Consigliere

Dott. TUDINO A. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 01/10/2021 della Corte d'appello di MESSINA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
Rilevato che le parti hanno formulato richiesta di discussione orale ex Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, articolo 23, comma 8, convertito, con modificazioni, dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176, prorogato, quanto alla disciplina processuale, in forza del Decreto Legge 30 dicembre 2021, n. 228, articolo 16;
udita la relazione svolta dal Consig…

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