Cassazione penale Sez. V sentenza n. 26204 del 14 giugno 2013

ECLI:IT:CASS:2013:26204PEN

Massima

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La legittima difesa presuppone l'esistenza di un pericolo attuale di un'offesa ingiusta, tale da rendere necessaria la reazione difensiva, e non può essere riconosciuta quando l'autore del reato abbia volontariamente accettato una situazione di pericolo, non solo di doversi confrontare con l'antagonista, ma anche della necessità di commettere un reato per fronteggiarlo. Pertanto, la mera esposizione a possibili iniziative aggressive altrui, in assenza di un'effettiva aggressione o tentativo di aggressione, non integra gli estremi della legittima difesa, la cui configurabilità richiede un accertamento puntuale della sussistenza dei suoi elementi costitutivi, non potendo essere desunta dalla sola condotta dell'imputato di scendere dal veicolo e affrontare l'antagonista. Inoltre, la prevedibilità della condotta aggressiva della persona offesa, in assenza di precedenti episodi di violenza tra le parti, non è di per sé sufficiente a giustificare l'applicazione della scriminante, dovendosi valutare complessivamente tutte le circostanze del caso concreto al fine di verificare l'effettiva necessità della reazione difensiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DUBOLINO Pietro - Presidente

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - rel. Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinando - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 13/2011 TRIBUNALE di BARCELLONA POZZO DI GOTTO, del 20/12/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 27/03/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GRAZIA LAPALORCIA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SPINACI Sante che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito per la parte civile l'Avv. (OMISSIS);

Udito il difensore Avv. (OMISSIS).

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